San Martino: affaccio sulla Caldera

San Martino: affaccio sulla Caldera

La Terrazza di San Martino, appena oltre la Porta omonima a Valentano, offre uno dei panorami più suggestivi della Tuscia: dalla caldera di Latera fino al Lago di Bolsena e alle isole Martana e Bisentina, con lo sfondo dei Colli Volsini e, più a sud, del Monte Amiata. Un luogo che da secoli incanta visitatori e studiosi.

Uscendo dalla Porta di San Martino, ci si apre davanti la terrazza che domina la sottostante Caldera di Latera. Da questo punto privilegiato, lo sguardo percorre le dolci colline dei Colli Volsini, abbraccia i borghi di Latera, San Lorenzo, Bolsena, Montefiascone e Capodimonte, fino a raggiungere, nelle giornate più limpide, la catena appenninica con il Monte Amiata. La terrazza è quindi non solo un punto panoramico, ma una sorta di osservatorio privilegiato sulla storia geologica e culturale della Tuscia.

Il fascino della terrazza di San Martino non è sfuggito agli studiosi del XIX secolo. Tra questi, il celebre esploratore ed etruscologo George Dennis (1814-1898), autore di The Cities and Cemeteries of Etruria (Londra, 1848), lasciò una testimonianza eloquente del luogo. Durante il suo viaggio verso Valentano, provenendo da Ischia di Castro, si soffermò sul piazzale a nord, al di fuori della porta, per ammirare il paesaggio e soprattutto il Lago di Bolsena con le sue isole Martana e Bisentina, rimarcando l’intensità e la bellezza dello spettacolo naturale.

Oggi, percorrere la terrazza di San Martino significa immergersi in un’esperienza che unisce natura, storia e contemplazione. Il visitatore può osservare il contrasto tra le acque tranquille del lago, i boschi e i vigneti delle colline circostanti, e i borghi medievali che punteggiano il territorio. La luce del mattino e del tramonto trasforma il panorama in un vero e proprio quadro in continua evoluzione, confermando il fascino senza tempo del luogo.