L'Insediamento Preistorico Sommerso del Lago di Mezzano
Il piccolo lago vulcanico, situato a 452 metri sul livello del mare con un diametro di 800 metri e una profondità massima di 40 metri, si è formato dall'attività vulcanica nella caldera di Latera. Le sue caratteristiche morfologiche hanno creato le condizioni ideali per la conservazione di testimonianze archeologiche eccezionali.
La svolta nella conoscenza dell'insediamento preistorico avvenne nel 1973, quando le prime esplorazioni subacquee sistematiche del fondale rivelarono l'esistenza di un vasto villaggio sommerso. Le ricerche, condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, ebbero una vasta eco scientifica internazionale per l'eccezionalità delle scoperte.
Il villaggio restituì la più grande quantità di reperti integri di tutta l'Italia centrale, una circostanza straordinaria che permise agli archeologi di ricostruire con precisione la vita quotidiana delle popolazioni preistoriche che abitarono la zona durante l'età del Bronzo.
L'Insediamento nell'Età del Bronzo
L'insediamento umano avvenne quasi certamente durante il periodo Sub-Boreale, corrispondente all'età del Bronzo (circa 1600-1200 a.C.). Gli abitanti costruirono il loro villaggio probabilmente lungo l'antica linea di costa del lago, quando il livello delle acque era sensibilmente più basso rispetto ad oggi.
L'abbandono del sito coincise probabilmente con un rapido incremento del livello delle acque lacustri. Questa ipotesi è supportata dal fatto che ancora oggi l'innalzamento stagionale delle acque del lago può arrivare fino a 2 metri, un fenomeno che dovette essere determinante per la fine dell'insediamento preistorico.
I Tesori Emersi dalle Acque
Le ricerche subacquee hanno portato alla luce una straordinaria varietà di reperti che testimoniano la ricchezza e la complessità della vita nell'insediamento:
Ceramiche e Vasellame
I fondali hanno restituito una grande quantità di vasi in ceramica, molti dei quali perfettamente integri. Questi reperti rappresentano alcuni degli esempi meglio conservati di ceramica preistorica dell'Italia centrale, permettendo di studiare nel dettaglio le tecniche di lavorazione e i motivi decorativi dell'epoca.
Strumenti di Lavoro in Bronzo
Tra i reperti metallici spiccano numerosi strumenti da lavoro in bronzo, tra cui asce che testimoniano lo sviluppo delle tecniche metallurigiche e l'importanza dell'attività artigianale nella comunità.
Oggetti di Ornamento
Di particolare bellezza sono due spilloni ornamentali in bronzo, esempi raffinati dell'arte decorativa dell'età del Bronzo, che indicano l'esistenza di una classe sociale in grado di permettersi oggetti di lusso e ornamento.
Manufatti in Legno
La particolare condizione di conservazione subacquea ha permesso la sopravvivenza di oggetti in materiale organico, inclusi manufatti in legno, una circostanza eccezionale nell'archeologia preistorica italiana.