Cenni Storici

Cenni Storici

Valentano è un borgo dell’Alto Lazio che affonda le sue radici nell’epoca etrusca e romana, sviluppandosi nel Medioevo e trovando la sua identità definitiva sotto il dominio della famiglia Farnese.

Le origini di Valentano risalgono a epoche remote: l’area era abitata già in età etrusca, come testimoniano ritrovamenti archeologici e necropoli nei dintorni. Con la successiva romanizzazione, il territorio divenne parte di un sistema agricolo e viario strategico, grazie alla vicinanza con importanti vie di comunicazione.

Nel Medioevo, Valentano si sviluppò come centro fortificato, posto su un’altura che ne garantiva la difesa naturale. Le prime notizie documentate risalgono all’XI secolo, quando il borgo entrò nell’orbita di signorie locali e, successivamente, dello Stato della Chiesa.

Il periodo di maggiore splendore giunse nel Rinascimento, quando Valentano entrò nei domini della famiglia Farnese. Fu in questo contesto che nacque la sua identità attuale: un borgo elegante, dotato di palazzi signorili, piazze scenografiche e, soprattutto, della Rocca Farnese, trasformata da fortezza medievale in residenza nobiliare. L’influenza farnesiana portò sviluppo economico, rinnovamento urbanistico e una fioritura culturale che lasciò tracce ancora oggi visibili.

L’identità di Valentano si fonda dunque su una doppia anima: da un lato il legame profondo con le radici rurali e contadine, ancora vive nelle feste e nei rituali come la tiratura del solco dritto, dall’altro la memoria di un passato aristocratico e rinascimentale che si riflette nei monumenti e nell’assetto urbano. Questa fusione di elementi fa di Valentano un luogo dove storia, tradizione e paesaggio convivono in perfetto equilibrio.